Difesa militare della Nazione e valori condivisi. Non è possibile affrontare il tema della “difesa” se non ci sono punti in comune nella cultura sociale vissuta. Trovandoci in assenza di tali valori (s’osservi la Scuola che non educa ma insegna soltanto) non è possibile affrontare il tema della difesa dello Stato.

Anni fa, fino al 2000 l’Italia aveva 24 Brigate, oggi sono solo 9.

Fino agli anni 90 il nostro Paese era difeso da 1.200 carri armati, oggi sono 250.

Con questi numeri possiamo affermare che il nostro Paese ha una struttura difensiva adeguata? la risposta è NO. Non è finita.

Con 24 Brigate e quasi 1.200 carri armati, alla Scuola di Guerra di Civitavecchia, quella dell’Esercito, ci hanno insegnato che in caso d’attacco dai Paesi del Patto di Varsavia (in particolare a noi erano assegnati come nemici gli ungheresi) avremmo come italiani svolto una difesa “simbolica” sulla soglia di Gorizia per ritirarci sull’Appennino tosco-emiliano.

Ciò vuol dire abbandonare l’intera pianura padana al nemico rosso per difendere l’accesso all’Italia centrale e quindi Roma. Udendo queste affermazioni (disegni strategici dello Stato Maggiore) mi sentii molto a disagio chiedendomi già allora a cosa servisse uno strumento militare se all’attacco avremmo ceduto così platealmente. Ed eravamo con 24 Brigate e 1.200 carri armati!

In paragone, oggi, la “difesa” andrebbe a finire in Sardegna e/o Sicilia.

Da allora, inizio anni 2000, lo strumento militare è stato progressivamente ridotto e mortificato fino ad oggi.

In questo momento il Governo sta valutando se e come rilanciare la difesa della Nazione.

Il ragionamento sbanda verso una “difesa in ambito d’unione europea” (non si sa cosa voglia dire) a quella più squisitamente nazionale. Anche sull’Unione (che non è europea perchè dovrebbe includere anche la Svizzera e tale non è) mancano valori condivisi. Ad esempio nella Ue i Paesi si stanno integrando o coordinando? Neppure quest’aspetto è stato chiarito in quando la sinistra “vuole” l’integrazione (e non se ne capisce il senso) e la destra è per il coordinamento.

Mancando le idee di fondo, il nemico russo-sovietico ( e quindi anche cinese) era ed è alle porte.


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