La delocalizzazione rappresenta il vero cancro della globalizzazione perchè ha colpito il concetto di stabilità lavorativa nella società occidentale (da cui ben 42% di divorzi e separazioni tra le coppie sposate)

La delocalizzazione è un processo all’interno dei fonemi di globalizzazione che consente alle imprese di ricercare il costo del lavoro più basso per produrre beni da re-importare in occidente, lucrando sulla differenza. I tentativi d’allargare il mercato di consumo dei paesi che ospitano le imprese occidentali emigrate (quelle delocalizzate), appunto i BRICS, sono falliti perchè non considerato 2 aspetti: la diversità politica e quella culturale. In pratica si pensa che tutto il mondo dovrebbe essere felice con una Coca Cola in mano e potendo accedere al web per consumare. Non è così. Nel momento in cui la globalizzazione si è ridotta all’illusione di unire le 9 culture del mondo attraverso il consumo, si può tranquillamente parlare di fallimento della globalizzazione.

Il non voler considerare gli aspetti sociali, culturali e politici, negli eventi di globalizzazione e quindi anche di delocalizzazione, ha prodotto nelle società occidentali una grave ricaduta sociale: l’instabilità affettiva. Si tratta di concetti ampiamente discussi e descritti nel libro “La sessualità nella società globalizzata” in grado di svelare le connessioni che esistono tra vita privata-affettiva e quella sociale-lavorativa. La globalizzazione ha il difetto di non saper guardare oltre il mero aspetto economico. La delocalizzazione ne è una semplice conseguenza sia come superficialità che metodo di lavoro. Ci sono alternative alla delocalizzazione e quindi alla globalizzazione? Si, basta revisionare una qualità di vita non adeguata al benessere della società e delle famiglie, ma chi ha il coraggio di porsi in discussione? La globalizzazione e quindi anche la delocalizzazione porta come effetto la de-responsabilizzazione che fa rima con la de-materializzazione della società informatica. In pratica l’assenza di carta scritta o la sua forte riduzione è come se togliesse capacità di assumersi le responsabilità alle persone. Sono effetti che vanno meditati.

 

La fine della delocalizzazione indiscriminata