Il contratto di stage: quando è corretto e legale

Considerate le molte lamentele che ci sono sul tema ecco alcuni spunti. Praticamente ogni ragazzo/ragazza in contratto di stage se ne lamenta. Purtroppo il “governo” è impegnato sempre in altri argomenti, tranne la tutela dei nostri giovani. Il contratto di stage è uno strumento per introdurre i ragazzi al lavoro. Onestamente dovrebbe essere l’apprendistato capace di svolgere questa funzione, ma è in disuso. Questo perchè un apprendista è assunto per 3 anni più altri 3, mentre uno stage è di 3-6 mesi. Ne consegue che il contratto di stage si adatta ai negozi, (commercio) mentre l’apprendistato all’industria. Considerato il “saccheggio” d’industrie che la delocalizzazione ha imposto al Paese, si comprende il calo d’interesse all’apprendistato.

Perchè sia corretto e legale, un contratto di stage dovrebbe contenere le seguenti specifiche:

  • indicare in percentuale le ore di lavoro settimanali quindi quelle di formazione;

  • indicare il compenso per le ore di lavoro e quelle per la formazione;

  • attualmente vengono retribuirte entrambe le ore a 1,5 euro netti all’ora. E’ saggio che quelle di lavoro abbiano un valore corrispondete alla retribuzione legale da CCNL. Ovviamente i diversi importi vanno spiegati nella carta contrattuale. 

  • che si spieghi il profilo formativo. Questo vuol dire che cosa si vorrebbe ottenere dal giovane dalla formazione. 

  • che la formazione preveda degli accertamenti orali e scritti come a scuola.

La non applicazione di questi passaggi dovrebbe esporre l’azienda all’immediata conversione del contratto.

Questo vuol dire che da stage il contratto s’intende a tempo indeterminato retroattivo alla data di stipula. E’ quanto avvenuto diverse volte per sentenza con l’apprendistato. 

L’imprenditoria italiana è poco imprenditoriale nello sviluppo delle risorse umane. Questo è un “peccato” contribuendo al malessere generale che affligge la comunità. Questo nichilismo dilagante deriva anche da un non buono rapporto di lavoro. Si spera che il contratto di stage sia rivisto dal governo nella prospettiva di una società migliore.