Che piagnisteo giornaliero sulle donne afghane! Ma chi sono queste donne e cosa hanno in più rispetto agli uomini di cui dovremmo preoccuparci? Non possono fare sport? tutto qui?

In aula sono divise dai maschi? solo questo?

Non possono lavorare? Ma chi ha scelto quella forma di vita, noi o loro?

LA SCELTA EMERGE DAL NON ESSERSI BATTUTI CONTRO I TALEBANI IN ARRIVO IN PIANURA.

I mariti delle donne afghane, i loro figli, gli amanti, non si sono voluti battere per la loro famiglia, casa e benessere. Non hanno combattuto (e potevano farlo). In queste condizioni di cosa stiamo discutendo?

L’Occidente si sta facendo carico degli “afghani”; che bravo quest’Occidente!

Al di là del salvataggio delle famiglie dei collaboratori con i nostri eserciti, l’esodo di massa e la connessa accoglienza appare decisamente fuori luogo. Anche il trionfalismo del Governo Italiano (quello non eletto da nessuno) che sbandiera d’averne “presi” più di tutti si conferma come il più modesto su tutti. Chi abbiamo accolto? Gente che non si è battuta che comunque accogliamo perché ha aiutato i nostri.

Su tutto resta un problema di fondo: la società afghana non si è difesa e ora si lamenta.

La soluzione del problema afghano e delle “donne” di quella società? E’ semplice! Applichino quanto già fatto con i russi e gli americani nel corso degli ultimi decenni: guerra.

Hanno fatto la guerra ai russi con l’aiuto degli americani.

Quindi gli afghani hanno combattuto contro gli americani con il supporto pakistano e cinese.

Ora facciano la guerra contro i talebani sostenuti dai cinesi e pakistani con il loro coraggio e determinazione, se ne hanno. Al momento non risultano grandi capacità in questo senso.

L’Occidente ha sempre combattuto sopportando una marea di morti a partire dal 1789 al secondo conflitto. Non a caso la cultura Occidentale è la più ricca del mondo e rispetto alle restanti 8. Concetto confermato dagli sbarchi clandestini quotidiani specie in Italia dove non si sa fermarli.

Il che piagnisteo da noi c’è stato, ma lo abbiamo anche saputo gestire, stringendo i denti. Anche le altre culture facciano altrettanto.