La Ue è in crisi, lo era dai tempi dell’istituzione dell’euro, la moneta unica estesa a troppi Stati tutti così diversi e lo è ancora in era di polmonite cinese (detta corona virus) per aver mancato nella formazione di una mentalità comune europea da cui i gravi casi di non adesione al restare tutti a casa per la comune sicurezza. Dalla fine annunciata dell’Unione Europea cosa ci dobbiamo attendere, la Ue 2 o la fine dell’ammucchiata modello globalizzazione aprendo ad accordi singoli tra Stati?

4 04, 2024

Freddezza britannica alla Ue. Prof Carlini

2024-04-04T21:54:11+02:00Aprile 4th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Freddezza del Governo britannico, nel 1950, verso la formazione di un’autorità sovranazionale contenuta nella dichiarazione Schuman relativamente alla messa in comune di risorse energetiche strategiche in Europa. Freddezza rappresenta la parola chiave di questo studio. La ricerca si basa sulla fredda ma partecipe considerazione britannica, nei confronti del progetto francese per una gestione comune con la Germania delle risorse energetiche (nel dettaglio carbone) nel bacino della Ruhr collocato in prossimità della frontiera franco-tedesca. Il Presidente del consiglio francese Robert Schuman (1886-1963) in carica dal 1947 al 1953 motivato anche da uno spirito religioso[1] e su ispirazione di [...]

4 04, 2024

Dichiarazione di Schuman. Analisi critica. Prof Carlini

2024-04-04T21:26:04+02:00Aprile 4th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Dichiarazione di Schuman, sua credibilità e rappresentatività alla luce degli interventi dei ricercatori Dinan (2010) e Hansen & Jonsson (2014) La rilettura della Dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950 quando aprì alla collaborazione in Europa nella gestione in comune delle materie prime fondamentali (il carbone in particolare) risulta completamente ridimensionata e quasi ribaltata dalla testimonianza riportata nel testo di Hansen & Jonsson. In particolare, le fonti esaminate per questo studio sono due: la prima di Desmon Dinan del tutto celebrativa, storica, priva di uno spessore d’approfondimento, mentre la seconda conserva un potere devastante rispetto alla [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/6 Prof Carlini

2024-03-25T14:58:57+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/6 conclude la pubblicazione di ben 2 studi a giustificazione della chiusura dell'esperienza politica della Comunità europea. A seguire rispetto quanto già scritto nello "sciogliere la Ue/5": .....Da quanto qui esposto emergono diversi passaggi che sono: la politica estera comunitaria si svolge in un contesto di pesi e contromisure tra giusti interessi nazionali che la limitano riducendone ogni prospettiva quasi a confermare che una politica estera per la Ue non rappresenta un obiettivo credibile; l’originalità, tutta comunitaria, d’applicare la condizionalità esterna presenta profili di difficoltà interna alla stessa Unione (il rapporto non risolto tra Parlamento [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/5 Prof Carlini

2024-03-25T14:23:02+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/5 prosegue nella sua ricerca. Proseguendo da quanto già scritto: Titolo della riflessione: Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue? ...Sul tema c’è da registrare un’azione di reazione da parte del Parlamento che si è manifestata nel corso dell’adozione del regolamento 2020/2092 relativo al congelamento dei fondi e annessa revoca puntando ad un ruolo paritetico con il Consiglio. Azione che non ha avuto successo dimostrando come la presupposta politica estera comunitaria s’intrecci con problematiche interne di gestione tra istituzioni ancora del tutto non [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/4 Prof Carlini

2024-03-25T14:10:13+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/4 prosegue nel descrivere le motivazioni tecniche che conducono nel considerare l'Unione europea politica definitivamente superflua Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue? La Comunità ha pensato una sua politica estera anche se al momento l’Unione è molto più impegnata sugli aspetti interni di coordinamento tra Stati aderenti che esterni, al netto della guerra in atto sia nell’Europa orientale sia in Medio Oriente. Tra gli aspetti che caratterizzano la politica estera comunitaria certamente un tocco d’originalità è contenuto nel concetto di “condizionalità esterna”. [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/3 Prof Carlini

2024-03-25T13:28:16+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue giunge al terzo appuntamento proseguendo un ragionamento già avviato per cui Una riflessione più approfondita merita l’Alto rappresentante per gli affari esteri. Il ruolo di rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, che al momento non ha ancora maturato una posizione adeguata nei rapporti con il mondo, fu introdotto nel 1998 con il trattato di Amsterdam. La figura, questo Ministro degli esteri comunitario, è stata pensata per collaborare con il Ministro degli esteri del Paese che ricopre la Presidenza del Consiglio d’Europa di turno. In quel periodo fu nominato Javier Solana tanto che nel maggio [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/2 Prof Carlini

2024-03-25T14:04:24+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue parte 2 di una serie di 5 studi pubblicati. Si riprende una parte di studio già pubblicato qui integralmente presentato a giustificazione dello scioglimento dell'Unione. Lo schema attuale di direzione politica dell’Unione Europea La direzione politica dell’Unione agisce su: 7 istituzioni (di cui 4 sono quelle più importanti a livello decisionale che sono il Parlamento, Consiglio europeo, Consiglio dell’Unione e Commissione europea); 7 organi; 30 agenzie decentrate; 20 organizzazioni per funzioni giuridiche specifiche; 4 servizi interistituzionale a sostegno delle istituzioni per l’assunzione, formazione e sviluppo del personale, l’informatica e l’editoria. L’insieme di questi organismi, [...]

25 03, 2024

Sciogliere la UE/1 prof Carlini

2024-03-25T12:49:52+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue rappresenta una rubrica articolata su diversi interventi. A ragione o torto qui si vuole aprire un quesito chiaro e tondo: l'Unione europea è necessaria o possiamo scioglierla come ridimensionarla? Il punto di vista dello scrivente è articolato: l'idea di un coordinamento sul piano economico è e resta un successo; l'euro va chiuso per applicare quello che fu lo SME degli anni Settanta (serpente europeo con un'oscillazione dello 2,5 in più o meno rispetto a una partita pre-fissata). Ne consegue che la Banca Centrale, la BCE può essere chiusa; la Comunità europa politica con i [...]

3 03, 2024

Ue di destra e di sinistra. Prof Carlini

2024-03-03T17:22:16+01:00Marzo 3rd, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Ue di destra contrapposta a quella di sinistra; che cosa vuol dire? Per rispondere serve chiarezza. L'attuale Unione europea è di sinistra vuol dire che è accentratrice e invasiva nei confronti dei singoli Stati aderenti. Quest'Unione pretende di decidere aspetti che poi debbono essere applicati da tutti indipendentemente che ciò rientri o meno nella storia e sentimento delle singole Nazioni. Si tratta di una scuola di pensiero molto precisa che è disinteressata alla convinzione e partecipazione degli europei e tanto meno al loro voto. Il motto di questo tipo d'Europa Unità è fai che s'adatteranno, tanto loro [...]

21 02, 2024

Merita sopravvivere la Ue alle elezioni? NO!

2024-02-21T20:32:30+01:00Febbraio 21st, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Merita sopravvivere l'Unione Europa alle elezioni di giugno 2024? Per rispondere bisogna stare attenti nel distinguere la Ue economica da quella politica. La comunità economica europea rappresenta un successo; nulla da dire a riguardo, quindi deve sopravvivere e prosperare. Relativamente alla Ue politica, quella nata dagli accordi di Lisbona, la possiamo anche perdere o sciogliere che non serve a nulla. Non serve perchè vuole essere invasiva nella dinamica dei singoli Stati. Una Ue di consiglio è benvenuta, la stessa struttura che si vuole imporre va sciolta. In Italia è la seconda volta che un impiegato dello Stato, [...]

4 12, 2023

Antieuropeista per necessità e logica

2023-12-04T16:49:08+01:00Dicembre 4th, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Antieuropeista per naturale conclusione come logica conseguenza. Gli Stati Uniti sono un popolo suddiviso tra 50 entità territoriali (Stati); gli europei sono 26 Stati che provano ad essere un popolo senza riuscirci. Se le cose stanno in questo modo, è saggio che ognuno resti a casa propria collaborando con gli altri. L'idea di fondo, alla base della collaborazione europea, fu di smettere il confronto armato. Di fatto ed è vero che un continente continuamente sollecitato in termini bellici non evolve. Quest'idea fu corretta e il successo è inequivocabile. Ora però, tra lo smettere di farsi la guerra [...]

3 12, 2023

Cercasi il più antieuropeista partito per prox votazioni Ue

2023-12-03T19:57:44+01:00Dicembre 3rd, 2023|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Cercasi con interesse e passione il più ostile partito votabile contro l'Unione europea? Dove si trova e chi è? Non andare a votare è una sciocchezza perchè si lascia alla minoranza la libertà di gestire anche le sorti della maggioranza. Ne consegue che SI DEVE ANDARE A VOTARE ma per chi? Dopo aver esaminato a fondo l'assenza di una politica migratoria europea che lascia entrare tutti senza alcun criterio di selezione. Quindi riscontrato che in ambito di politica ambientale, la Ue insegue le fonti alternative mentre gli americani stanno perseguendo il nucleare. Il nascete "diritto comunitario" che [...]

2 12, 2023

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali

2023-12-02T23:44:04+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali vuol dire essere meno o poco o per nulla partecipe alla trasformazione energetica in corso. Questa percezione, molto diffusa, ma poco ostentata è perfettamente valida e giustificata. Appartiene a chi non ha voglia di fare una guerra per ogni cosa, giustamente preoccupato per un clima "impazzito", ma cosciente che il tempo non è particolarmente gestibile dall'agire umano. Chi è questa persona a ridotta sensibilità alle politiche ambientali? Gli atteggiamenti delle persone vanno distinti, per quanto riguarda questi ultimi 25 anni, in base a due diverse mentalità: moderna; post moderna. E' moderno colui [...]

2 12, 2023

Politiche ambientali gli Usa puntano al nucleare la Ue sulle rinnovabili

2023-12-02T20:00:05+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Politiche ambientali al bivio. La Comunità economica e politica dei paesi che si ritrovano nella Ue, sono ancorati al potenziamento delle energie alternative (eolico, solare, biomasse, idrogeno). Gli Stati Uniti, grazie all'ENI che opera in quel paese con un'impresa appositamente acquistata per lo scopo, sul nucleare pulito. Più diversi e distanti di così, l'America pragmatica e la Ue ideologizzata non possono essere. Da queste differenze di strategie emerge però subito un dato fermo. La Ue (che qui non la si vuole chiamare "Europa" perchè non rappresenta il continente nella sua interezza) non coglierà gli obiettivi che lei [...]

2 12, 2023

La crisi della Ue nella politica ambientale

2023-12-02T16:46:18+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

La crisi della Ue, anche in ambito di politiche ambientali, si conferma dall'esito dell'incontro a Dubai, noto come Cop28 e da altri segnali spesso ignorati. In cosa consiste la crisi della Ue? stupidità e ottusità. Dal 2020 l'attuale gestione della Comunità europea (ovvero di quegli stati che hanno aderito alla Ue mentre l'Europa resta una identità a 45 Nazioni) ha forzatamente orientato la sua politica ambientale sulle energie rinnovabili. Non sono state volutamente prese in considerazione una serie d'opzioni che sono: i motori a scoppio performanti di cui l'Italia rappresenta un punto avanzato; la fissione fredda dell'atomo [...]

26 11, 2023

Il nuovo PNRR italiano. Prof Carlini

2023-11-26T23:05:49+01:00Novembre 26th, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Il nuovo PNRR italiano. Fermo restando una fortissima ostilità verso l'intera iniziativa, qui sono spiegate sia le motivazioni ostili all'intero impianto sia le novità che sono maturate dal 23 novembre di quest'anno, 2023. Concetto ostilità. L'avversione al PNRR deriva dai seguenti aspetti: si tratta di denaro "stampato" in assenza di corrispondente sviluppo del PIL (prodotto interno lordo). Detto in altri termini è carta straccia a forte impatto inflativo. E' noto che stampare moneta, senza aver prodotto altrettanta ricchezza, produce solo inflazione. Ebbene il PNRR è solo e soltanto una manovra inflativa che si somma a quanto già [...]

23 10, 2023

E’ vietato criticare la Ue! Prof Carlini

2023-10-23T20:46:11+02:00Ottobre 23rd, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

E' vietato criticare l'Unione Europea che deve restare "santa e mitica". Il problema è particolarmente sentito in ambito accademico dove il docente può tranquillamente esprimere la sua omosessualità a lezione sostituendo gli argomenti del programma con le sue scelte personali (è accaduto in Statale a Milano) ma nessun insegnante accetta alcun confronto sulla validità o meno della Ue. Tradotto, vuol dire che l'organizzazione comunitaria è NON criticabile. Con quest'atteggiamento di negazione (negazionismo) al confronto dialettico sull'Istituzione europea, il corpo docente s'espone al ridicolo. Lo studente capisce la rigidità rendendosi conto della fragilità dell'argomento. Una fragilità che non [...]

5 09, 2023

La folla solitaria. Studi. Prof Carlini

2023-09-05T02:53:54+02:00Settembre 5th, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, COMMENTO A LIBRI FAMOSI, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, educazione dei figli, Globalizzazione, L'esperienza Americana, La crisi della Ue, Psicoanalisi, SOCIOLOGIA, Storia attuale, Studi di politica, Studi di sociologia, Studi sulla personalità, Taccuino Americano 2017, Taccuino Americano 2018, Taccuino americano 2019|Tag: , , , |0 Commenti

La folla solitaria, riflessione seconda per un duo di studi sul ritiro dal sociale dell'Uomo Occidentale. Preso atto che come già scrisse Tocqueville nel 1835: ...tracciava il quadro di questa dismissione dall'impegno pubblico, delineando la prospettiva di una società d'esseri tutti chiusi nel loro privato, in cui ciascuno non esiste che in se stesso estraneo al destino di tutti gli altri... e ancora, tratto dal testo di Piero Amerio, L'altro necessario del 2013, a pagina 240 scrive: Individui sui quali, quasi inevitabilmente, viene a distendersi un potere che, pur non essendo tirannico né dispotico, finisce con il [...]

16 08, 2023

Il ruolo della PA nello Stato moderno. Prof Carlini

2023-08-16T00:59:09+02:00Agosto 16th, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue, La grande crisi dell'autunno 2018 in Italia, Storia attuale, Studi di politica|Tag: , , , |0 Commenti

Il ruolo della Pubblica amministrazione nello Stato moderno non quello d'anticipare un bel nulla. Non è la funzione d'avanguardista nelle idee che spetta alla PA come invece alle arti e al pensiero libero. In un sistema che si vuole ordinato, ogni funzione ha un suo ruolo. Quando e se volessimo Stati completamente disarmonici e disarticolati, allora si perviene a quello che si sta vivendo in questi ultimi anni in Italia come nel resto dell'Occidente. Queste parole non sono scritte per le altre culture, le restanti sette nel mondo, perchè un pensiero così concepito nasce dalle riflessioni di [...]

2 07, 2023

Il punto debole dell’economia internazionale. Prof Carlini

2023-07-02T20:55:05+02:00Luglio 2nd, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, Globalizzazione, Il caso Cina, La crisi della Ue, La via della seta, Polmonite cinese, Studi di politica|Tag: , , , |0 Commenti

Il punto debole dell'economia internazionale che proseguiamo ad insegnare inconsciamente nelle nostre università, consiste nell'aver dimenticato l'importanza dei valori e della politica. La vecchia economia, quella riconducibile alla stagione globalizzata, dal 2001 (ingresso della Cina nel WTO) alla pandemia da polmonite cinese del 2020, credeva che l'economia fosse al di sopra della politica, delle idee e concetti. E' palese che chi ha voluto seguire quest'impostazione è riconoscibile in un assetto politico molto preciso, oggi in deciso declino o comunque in crisi. Superati quest'ultimi 19 anni di pura illusione, vissuti con i paraocchi e la ferrea determinazione a [...]

Torna in cima